Come Funziona Il Mercato del Forex

Il Forex Exchange Market o Forex è il più grande mercato finanziario del mondo, con negoziazioni giornaliere pari a $ 15 trilioni di dollari. Queste somme (pari al doppio del PIL italiano, tanto per intenderci) vengono scambiate sul Forex in maniera continua dal lunedì mattina al venerdì sera in ogni angolo del globo e su tutti i mercati.

Il mercato Forex, quindi, non si ferma mai……con l’eccezione del sabato e della domenica. A questo proposito, però, va anche sottolineato che i listini di Tel Aviv e Abu Dhabi sono aperti la domenica e fanno dunque eccezione anche all’interruzione del fine settimana per il resto globalmente rispettata.

Ad ogni modo, questo flusso enorme e continuo di denaro consente le variazioni immediate e continue dei rapporti tra le monete e stabilisce quindi in ogni istante quanti dollari o yen (ad esempio) vale 1 Euro. In un certo senso è un mercato perfetto perché i volumi sono così elevati che difficilmente può essere alterata la dialettica tra domanda e offerta. Per altri versi la struttura decentrata e non perfettamente regolata del Forex rende questo scambio continuo assai incerto e, quindi, rischioso.

La natura del Forex è chiamata infatti “Over the counter”, ovvero priva di quei meccanismi di standardizzazione e trasparenza tipici dei mercati regolamentati come Borsa Italiana o il Nyse a Wall Street. Quando nel 2006 il Chicago Mercantile Exchange e Reuters tentarono di imporre un mercato centrale regolato con una cassa di compensazione fallirono miseramente. In pratica i contratti vengono scambiati direttamente tra parti senza una piattaforma di contrattazione che standardizzi i contratti stessi, garantisca i prezzi e il rischio di controparte.

Esiste però un mercato dominante per quanto riguarda il Forex Trading, la Borsa Londra, con più di un terzo degli scambi globali. Seguono New York (17,9% del mercato valutario mondiale), Tokyo (6,2%), Singapore (5,3%), Zurigo (5,2%) e Hong Kong (4,7%).

Un elemento da considerare nel mercato Forex è che le economie dei vari paesi salgono e scendono a causa di instabilità economiche e politiche ma anche da infinite altre variazioni perpetue. Le banche centrali cercano quindi di stabilizzare la moneta del loro paese mantenendo un valore relativo rispetto alle altre valute mondiali. Le aziende che operano in molti paesi cercano a loro volta di mitigare i rischi del fare affari sui mercati esteri…a rischio di cambio.

Per fare questo, essi entrano in un fase di “swap” sulle valute che da loro il diritto (ma non necessariamente l’obbligo) di acquistare una certa quantità di valuta estera ad un prezzo stabilito in un’altra valuta ad una certa data futura. In questo modo, esse limiteranno la loro esposizione ai forti sbalzi delle valutazioni delle valute.

La capacità del forex dell’essere attivo h24 è dovuto in parte ai diversi fusi orari e al fatto di essere costituito da una rete di computer, piuttosto che da uno scambio fisico che si chiude in un particolare momento. Quando si sente che il dollaro americano ha chiuso a….., significa semplicemente che quello era il tasso alla chiusura del mercato di New York. Ma continuerà ad essere scambiato in tutto il mondo per molto tempo dopo la chiusura di New York, a differenza dei titoli.

Il mercato del forex può essere suddiviso in tre regioni principali: Australia, Europa e Nord America. All’interno di ciascuna di queste aree principali ci sono diversi grandi centri finanziari. Ad esempio, l’Europa è composta da importanti centri come Londra, Parigi, Francoforte e Zurigo. Ogni giorno il forex trading inizia con l’apertura della zona “Australasia”, seguita da Europa e poi Nord America. Quando i mercati chiudono in una regione, nell’altra aprono e viceversa. Spesso questi mercati si sovrappongono per un paio d’ore e ciò potrebbe andare a vantaggio dei trader più “attivi”.

Ma se un mercato è chiuso, si può negoziare ancora una certa valuta? La risposta è sì. Nel mercato forex, le valute di tutto il mondo possono essere scambiate in ogni momento della giornata. Anche se i mercati in molti paesi stranieri sono chiusi al momento in cui i mercati del Nord America sono aperti, la negoziazione in valute estere può ancora avvenire. Molte banche in tutto il mondo detengono valute estere e permettono di negoziarle anche nei momenti in cui il mercato principale è chiuso.

Ad esempio, i mercati nordamericani sono aperti quando i mercati giapponesi sono chiusi, ma i trader del Nord America sono ancora in grado di acquistare e vendere yen giapponesi attraverso i loro broker e banche. Tuttavia, il mercato dello yen giapponese è più liquido nei momenti in cui il mercato giapponese è aperto.

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