La Lettera Di Warren Buffett Agli Azionisti 2013

Quando si decide di investire, la prima cosa da fare è capire ciò che si sta facendo, come lo si sta facendo e soprattutto per quale motivo lo si sta facendo. Infatti, una cosa è la conoscenza, un’altra è la competenza: ciò significa che per avere un rendimento non si deve per forza essere degli esperti traders, ma piuttosto capire le basi del trading. Soprattutto perché quando si mira ad avere una rendita e non si specula, si devono seguire regole universali. E’ per questo che molti guru della finanza consigliano innanzitutto la semplicità dello strumento usato o, comunque, la comprensione dei meccanismi dell’investimento prima di avventurarsi in questo mondo. Alla base di tutto, infatti, vi è sempre la differenza tra speculazione (quindi un guadagno immediato ma spesso anche rischioso) e investimento (ovvero costruzione di una strategia pianificata e personalizzata che punta al raggiungimento di determinati obiettivi nel futuro). Da questo concetto derivano le regole universali sugli investimenti dei grandi guru della finanza. Tra tutti, il grande Warren Buffett. Come molti di voi sapranno, Buffett non è solito dare consigli diretti su dove e come investire. Tuttavia, nella tradizionale lettera agli azionisti della sua Berkshire Hathaway di fine anno, da dei suggerimenti impliciti sull’andamento dei mercati e sugli investimenti da fare in futuro. Leggere le lettere di Buffett è sicuramente una dei migliori metodi di formazione per gli investitori di valore in tutto il mondo. Nel post di oggi vedremo in rassegna i punti salienti dell’ultima lettera agli azionisti redatta dal presidente della Berkshire Hathaway.

Investimento vs Speculazione

Buffett traccia un confine netto tra gli investitori e gli speculatori. Secondo lui, se ci si concentra sul futuro della produttività del bene e si è in grado di contemplare il suo futuro guadagno con un ragionevole grado di accuratezza, allora si sta investendo; ma se invece ci si concentra troppo sul cambiamento del prezzo futuro…..allora si sta speculando. A questo proposito, Buffett usa questa metafora: “Le partite vengono vinte dai giocatori che si concentrano sul gioco e non da chi ha lo sguardo sempre incollato al tabellone.

La Prospettiva del Proprietario

Warren Buffett consiglia di considerare un business sempre dalla prospettiva del proprietario. La valutazione che lui da delle aziende è sempre la stessa, sia che stia valutando una piccola parte di una grande azienda o l’azienda nel suo complesso.

Focalizzarsi Sulla Crescita Del Book Value

Mr. Buffett ha sempre sottolineato l’importanza del ROE negli investimenti. Ma egli consiglia di usare anche un altro parametro: il Book Value. Esso indica il valore a cui un bene o un’attività vengono iscritti nel bilancio societario. Tale importo può essere pari al valore di mercato o può essere dato dalla differenza tra il valore d’acquisto e la somma degli ammortamenti già effettuati. In analisi finanziaria è invece il valore netto per titolo degli investimenti (net asset value), ottenuto sottraendo al totale delle attività le immobilizzazioni immateriali, le passività correnti e i titoli azionari privilegiati o a reddito fisso, e dividendo il valore ricavato per il numero di obbligazioni o di azioni, secondo lo scopo della valutazione. Buffett sostiene che la crescita di valore del Book Value è un segnale ragionevole della crescita del valore intrinseco del titolo, se osservato per un periodo di tempo medio/lungo. Nella lettera, Buffett parla anche di come abbia fatto ad aumentare il valore intrinseco della Berkshire Hathaway: nello specifico….

  1. migliorando costantemente la capacità di guadagno delle società controllate;
  2. aumentando ulteriormente i loro guadagni dall’acquisizione di aziende che hanno una certa sinergia con le società controllate esistenti;
  3. beneficiando della crescita delle partecipate;
  4. riacquistando le azioni con uno sconto significativo sul valore intrinseco;
  5. effettuando grandi acquisizioni occasionali.

Riacquisti di Azioni

Buffett da molta importanza al valore intrinseco, anche più del book value. Con riferimento alla sua azienda, il valore intrinseco nel 1965 era di gran lunga inferiore al “valore di libro”, in quanto la Berkshire a quell’epoca era una azienda operante esclusivamente nel settore tessile e non vi erano prospettive certe di crescita ed espansione. Oggi la Berkshire Hathaway è una delle più grandi società del mondo, un conglomerato di innumerevoli business, quotati in borsa e non, aventi prospettive molto rosee! Quindi oggi il suo valore intrinseco è di gran lunga superiore al valore di libro. Inoltre, Buffett consiglia di riacquistare le azioni solo se vengono scambiate ad un valore inferiore al 120% del loro valore contabile.

L’Inazione oltre L’Azione

Buffett ha detto chiaramente che non venderà mai azioni della Heinz, la società alimentare che ha recentemente acquistato. Secondo lui, è molto più vantaggioso possedere una società solida a lungo termine piuttosto che continuare a comprare e vendere azioni di diverse società. Egli sostiene che gli investimenti a lungo termine riducono il numero delle decisioni che possono essere prese. E ciò riduce le possibilità di commettere errori e aiuta a rinviare il pagamento delle tasse nel lungo termine.

Delega delle Responsabilità

Alcune responsabilità vanno delegate a persone fidate. Il successo di Buffett si deve anche al fatto che ha sempre messo gli uomini giusti nei posti giusti. Egli crede che dare libertà a pochi dirigenti selezionati, possa portare solo a benefici all’azienda.

Preferenza per Le Imprese Con “Fossati”

Warren Buffett è sempre una certezza, per tutti quelli che credono nell’investimento come soluzione duratura per un sostegno. Investimento visto come lo specchio delle esigenze di una vita, come strategia per creare qualcosa di solido basato su società che hanno fondamenta altrettanto forti e che generano ricchezza. Anche attraverso caratteristiche e particolari che li avvantaggiano rispetto al resto dei concorrenti. Il “fossato”, come lo stesso Buffett ama chiamarlo, che può continuare nel tempo a proteggere l’azienda (che rappresenta anche la vera leva dell’investitore). Fin dai primi anni ’70, Buffett ha preferito società che hanno un qualche tipo di vantaggio competitivo durevole e redditività di base formidabili. Parametri importanti da valutare riguardano la natura del business e l’ambiente in cui opera la società, il pricing power, basse esigenze di capitale, basso indebitamento, vendita di prodotti essenziali che hanno un alto richiamo (beni primari) e basso potere contrattuale di clienti e fornitori.

Scommettere Pesantemente Quando Le Probabilità Sono Favorevoli

Nella sua incredibile carriera, Warren Buffett ha investito ingenti somme di denaro nel settore energetico (soprattutto rinnovabile) e nei trasporti. Predica la fiducia nelle loro prospettive a lungo termine (se e come la società andrà avanti con la produzione) e se essa gode o ha goduto di aiuti governativi (che possono indicare una certa stabilità futura). Questo dimostra la sua preferenza nel “buon senso” e scommettere pesantemente quando degli eventi hanno alte probabilità di avverarsi.

Qualità Del Reinvestimento

Le controllate della Berkshire Hathaway hanno speso ben 11 miliardi dollari nel 2013, di cui l’89% per attività fisse. La lezione qui è ogni volta che una società reinveste, si dovrebbe guardare alla distribuzione del reinvestimento tra immobilizzazioni e capitale circolante. Di solito è un buon segnale se una società investe maggiormente nelle immobilizzazioni, in quanto è un’indicazione di “preparazione” per la crescita futura.

Guardare Attraverso i Guadagni

Buffett ha promosso un concetto chiamato “guardare attraverso i guadagni” (look through earnings), dove si invitano gli investitori a non essere “miopi” e concentrarsi solo sui dividendi, ma anche sulla parte di utili che la società non distribuisce. Inoltre, se l’azienda è in grado di reinvestire gli utili ad un tasso superiore, ogni dollaro risparmiato in realtà vale molto di più.

L’Importanza del Float

Per chi non lo sapesse, il float rappresenta la quantità dei titoli azionari di una società accessibili al grande pubblico (che è quindi soggetta a contrattazioni giornaliere). Buffett spiega il concetto di float prendendo come esempio le imprese assicurative, che raccolgono denaro oggi per pagare (eventualmente) domani. Dovunque vada a finire quel denaro, la compagnia di assicurazione investe per avere un vantaggio immediato. Anche se i titolari di polizze individuali vanno e vengono, il float (cioè i soldi degli altri) rimarranno abbastanza stabili rispetto al volume dei premi. A livello contabile, il float viene trattato come una passività, ma la sua vera natura economica è quella di asset. E questo rappresenta un enorme vantaggio, se si sa come investire efficacemente il capitale.

Stima e Chiarezza

Buffett è famoso per dare molto credito a tutti i suoi dirigenti e, quando lavorano correttamente, attribuisce loro il successo che meritano. Anzi: è così chiaro e schietto, che non è insolito sentire da lui commenti del tipo “Mister….ha fatto meglio di quanto avessi mai potuto fare io!

L’Ammortamento E’ Un Costo Reale

Buffett mette in guardia gli investitori dall’uso dell’EBITDA (Earnings before interest tax depreciation and amortization), ovvero l’utile prima degli interessi passivi, imposte e ammortamenti su beni materiali e immateriali. Egli dice che l’ammortamento è un costo importante e non deve essere ignorato, che va ad incidere sui guadagni di una società. L’ammortamento dà una vaga idea di quanto l’azienda in media debba spendere periodicamente per operare allo stesso livello.

Cerchio di Competenza

Mr. Buffett ha sempre detto agli investitori di rimanere all’interno del loro circolo di competenza. Egli crede e promuove l’idea di mantenere le cose semplici e di non investire quando non si è in grado di capire il business di una particolare società. Nelle sue lettere, Buffett parla di un concetto chiamato “cerchio di competenza” con la quale consiglia di attenersi sempre e solo a ciò che si capisce.

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