– News – Dadone: PA orientata sempre di più al risultato, presentato il “team dei comportamenti”

(Teleborsa) – Per migliorare la valutazione delle performance della pubblica amministrazione per dare risposte ai cittadini nasce il “team dei comportamenti” presso il dipartimento Funzione pubblica. La squadra ha il compito di interfacciarsi con le amministrazioni per individuare quei fattori che, applicando per la prima volta le scienze comportamentali alla pubblica amministrazione, possono migliorare la motivazione e il senso di appartenenza dei dipendenti pubblici.

“Una Pubblica amministrazione inclusiva, che pone al centro il cittadino, orientata alla soddisfazione delle persone e in grado di ascoltare e raccogliere davvero bisogni, esigenze, istanze, spunti – ha sottolineato la ministra Fabiana Dadone nel videomessaggio di apertura dell’incontro organizzato dal Dipartimento della Funzione pubblica per discutere delle possibili linee di evoluzione dei sistemi di valutazione delle pubbliche amministrazioni – non può che orientarsi sempre più verso il risultato”.

“La Pa deve ambire, ora più che mai – ha aggiunto la ministra – a supportare e magari anche a guidare il rilancio del Paese. In questa chiave e nella prospettiva di un lavoro pubblico sempre meno legato a vincoli logistici e di orario, l’azione di riforma della misurazione e valutazione della performance individuale e organizzativa, anche coinvolgendo i cittadini, è sfida cruciale. La valutazione non deve più essere solo un esercizio formale sulla carta, ma deve rispondere alla percezione che le persone hanno della pubblica amministrazione”.

Questa mattina sono stati più di 200 i partecipanti all’incontro tra dirigenti, organismi di valutazione ed esperti della valutazione. Tra i temi trattati anche quello relativo ai cambiamenti che la amministrazione pubblica sta vivendo sul piano del lavoro agile nella attuale fase emergenziale.

Sul punto, la ministra ha affermato che la “pandemia ha fatto fare comunque un passo in avanti alla Pa che si è dimostrata all’altezza della sfida. Si tratta ora di lavorare sulle competenze non solo digitali, ma anche tecniche e relazionali. Bisogna riuscire a riorganizzarsi con i Pola, Piano organizzativi sul lavoro agile, e lavorare per far crescere il personale, ma anche tutta la Pa, come motore di sviluppo del Paese”.



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