– News – Il Boeing 737 ucraino abbattuto per errore da due missili iraniani. Ma Teheran nega

(Teleborsa) – Sarebbero stati due missili di fabbricazione russa in dotazione all’esercito iraniano ad abbattere nella notte il Boeing 737 ucraino provocando la morte di tutte le 176 persone che si trovavano a bordo. Il “lancio” provocato da un tragico errore della contraerea di Teheran è stato “ipotizzato” dall’intelligence statunitense sulla base di particolari che non sono stati per il momento rivelati. Un ufficiale del Pentagono, protetto dall’anonimato, ha detto che le autorità statunitensi sono convinte che il jet civile sia stato colpito da un missile terra-aria SA-15, un sistema di contraerea costruito in Russia. L’ufficiale Usa non ha fornito ulteriori dettagli, mentre le autorità dell’Iran negano con forza la ricostruzione americana.

Si ritiene che l’errore sia stato provocato dalla tensione dei militari iraniani convinti di una contro reazione americana a seguito dell’attacco subito solo poche ore prima dalle due basi statunitensi come ritorsione all’uccisione del generale iraniano Qasem Soleimani. Tesi che sarebbe suffragata da rilevazioni satellitari che avrebbero individuato due segnalatori di calore tipici del lancio di missili terra-aria meno di due minuti dal decollo del 737-800 Ukrainian International Airlines diretto a Kiev. Le autorità di Teheran smentiscono tuttavia con forza la ricostruzione americana.

Per la verità, sospetti che non si fosse trattato di un incidente aereo dovuto a guasto meccanico o errore umano si erano levati sin da poco dopo il disastro, non appena le prime luci del giorno avevano illuminato i rottami del velivolo sparsi a terra e le operazioni di recupero delle vittime erano terminate. Il fatto poi che gli iraniani si fossero da subito rifiutati di consegnare ai responsabili dell’aerolinea le scatole nere del Boeing con le registrazioni di tutti i parametri di volo avevano suscitato allarme e sospetto. Insieme al fatto della “giovane età” di quel B737-800 e dalla circostanza che soltanto pochi giorni prima il velivolo fosse stato sottoposto a importanti verifiche che ne avevano accertato la completa efficienza.

Il Presidente USA Donald Trump, parlando alla stampa, aveva già detto che, secondo lui, l’incidente non era stato causato da un guasto tecnico dicendo: “Beh, ho i miei sospetti. Non voglio dirlo, perché anche altre persone hanno questi sospetti. Qualcuno potrebbe aver fatto uno sbaglio dall’altro lato. Qualcuno dice che è stato meccanico. Personalmente, non penso sia assolutamente possibile”.



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