– News – Salini Impregilo, sì all’aumento di capitale per la nascita di Progetto Italia
L’assemblea straordinaria di Salini Impregilo, a Milano, ha approvato a maggioranza la delega al Cda per l’aumento di capitale previsto per la nascita di Progetto Italia, il nuovo polo delle costruzioni in Italia
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L’assemblea straordinaria dei soci di Salini Impregilo, a Milano, ha approvato a maggioranza la delega al Cda per l’aumento di capitale da 600 milioni finalizzato al salvataggio di Astaldi e all’implementazione di Progetto Italia, il nuovo polo delle costruzioni in Italia. L’assemblea ha approvato a maggioranza anche la delega al Cda per le modifiche allo Statuto, necessarie a costruire il nuovo soggetto e arrivare a una nuova governance.
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Questo passaggio tecnico – messo in moto lo scorso 2 agosto con il via libera a Progetto Italia di Cassa depositi e prestiti, che dà il proprio supporto attraverso Cdp Equity (Cdpe) insieme ai creditori – aveva avuto come base la proposta di concordato per il salvataggio di Astaldi, accolta il 5 agosto dalla sezione fallimentare del Tribunale di Roma.
Salini Impregilo aveva sottoscritto per Progetto Italia due mesi fa due accordi di investimento, uno con l’azionista di controllo, Salini Costruttori, e con Cdpe, l’altro con le tre principali banche finanziatrici. L’intesa prevede un aumento di capitale da 225 milioni di Astaldi, riservato a Salini stessa, insieme a un aumento da 600 milioni di quest’ultima e un finanziamento da quasi un miliardo.
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In tutto, dei 600 milioni verranno sottoscritti 50 milioni dal gruppo Salini, 250 milioni da Cassa Depositi e Prestiti, altri 150 milioni dalle banche creditrici (tra cui Unicredit e Intesa) mentre i restanti 150 milioni verranno messi a disposizione del mercato, a fronte comunque di un consorzio bancario di garanzia per l’eventuale inoptato. «Non è un normale aumento di capitale ma sottende un progetto straordinario, per il Paese, che porterà a costruire infrastrutture e a dare lavoro, un progetto di cui sono molto felice», ha sottolineato il numero uno Pietro Salini, precisando che l’aumento di capitale verrà fatto “ben prima di fine anno”.
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