Perchè investire nell’argento…ora!

Fra i metalli preziosi, è sicuramente l’oro quello più famoso e ambito. Ma è l’argento che negli ultimi anni ha avuto il maggior incremento di valore!

investire in argentoL’argento è, dopo l’oro, il metallo prezioso più seguito dagli investitori. Il mercato fisico più importante per la trattazione dell’argento è quello di Londra, che fornisce il fixing sul “silver” giornaliero (alle 13:00, ora italiana), utilizzato a livello internazionale come riferimento per transazioni spot. Nell’aprile del 2011 il prezzo dell’argento ha raggiunto un nuovo massimo storico: ben $49,79 all’oncia! Tuttavia, negli ultimi mesi i prezzi dell’argento sono un pò scesi. Questo significa che il potenziale di questo metallo è già esaurito? Assolutamente no! Molti economisti sono concordi nel dire che il prezzo dell’argento dovrebbe aumentare costantemente sia nel medio che nel lungo termine. L’argento sta superando i guadagni dell’oro! I prezzi dell’argento sono saliti alle stelle nelle ultime settimane (15,8%), mentre l’oro ha guadagnato solo il 5,2% nello stesso periodo. Ma argento continua a non attirare l’attenzione dei mercati, almeno non tanto quanto l’oro. Jared Cummings ha scritto sul Commodity HQ, “Gli investimenti in oro hanno a lungo dominato il mercato dei metalli preziosi, in quanto gli investitori hanno usato questo popolare metallo sia come uno strumento commerciale/speculativo e sia come parte integrante di una strategia a lungo termine“.

Cosa spinge i prezzi verso l’alto?

La sua facile reperibilità, l’uso diversificato e il prezzo più basso rispetto a luoghi all’oro, fanno dell’argento i metallo preferito dagli investitori. L’argento è malleabile, duttile, resistente e può sopportare temperature elevate, il che lo rende ideale per l’uso in vari settori, dall’elettronica alla farmaceutica. Nel corso del secolo passato, l’esplosione tecnologica ha amplificato la portata del suo uso. La sua domanda sta superando l’offerta, che è uno dei motivi per cui i prezzi dell’argento sono saliti tanto. Dal 2008, l’aumento dei prezzi è stato ulteriormente spinto da l’incertezza economica globale e il deprezzamento della rupia per l’economia degli Stati Uniti, superando l’Unione Europea. Le banche centrali e i governi di tutto il mondo hanno smesso di vendere le loro riserve d’argento sul mercato mondiale, in modo da congelare la fornitura, che hanno portato l’argento a diventare più scarso e prezioso. Quando vi è la mancanza di fiducia nella moneta e nel sistema finanziario, l’argento può essere usato come una copertura contro l’inflazione. Durante queste “turbolenze” globali, i banchieri svalutano la propria moneta: ma il modo migliore per sfuggire a questo è quello di “attaccare” con l’uso di oro e argento. Inoltre, l’estrazione del metallo dovrebbe diventare più limitata a causa dei vincoli di scarsità in futuro.

L’argento è un metallo prezioso e un metallo industriale, ed entrambi i settori sono dinamici e volatili in natura. Il più piccolo movimento potrebbe causare variazioni di grandi dimensioni, in modo che l’argento potrebbe incorrere in moderate fluttuazioni di prezzo nel breve periodo. Tuttavia, il metallo bianco rappresenta un investimento valido tanto quanto l’oro, anche se i prezzi dell’oro potrebbero degenerare, portando ad un effetto positivo sui prezzi al ribasso dell’argento.

Come investire in argento

Ecco come fare se volete investire nel “metallo bianco”:

MONETE e LINGOTTI: questi possono essere acquistati presso negozi di gioielli prevalentemente al prezzo di mercato. Le monete decorative prevedono dei costi, anche se questi sono molto inferiori a quello che fanno i gioiellieri per ornamenti d’oro, anche se non saranno in grado di recuperare le spese quando venderanno le monete. Un problema è che se si effettua un investimento considerevole, può essere difficile trovare un grande spazio necessario a conservarle in sicurezza.

E-SILVER: l’uniformità del prezzo dell’argento e il successo dell’E-gold hanno incoraggiato il National Spot Exchange Limited (NSEL) a lanciare anche l’E-silver nel mese di aprile 2010. L’argento è puro al 99,9% ed è reso disponibile in banconote di piccolo taglio di 100 gr ciascuna e i suoi multipli.

ETF: un modo molto semplice per investire in argento è comprare il relativo Etf. Gli Etf (Exchange-Traded Fund), che per le commodity sono noti anche col nome “Etc” (Exchange-Traded Commodity), sono strumenti finanziari che investono su una determinata materia prima e possono essere trattati sul mercato allo stesso modo delle azioni. Si acquistano direttamente online tramite tutte le piattaforme di trading, da quelle in estensione fino all’home-banking a quelle professionali, che hanno un accesso alla Borsa Italiana in tempo reale o in differita. Per trovare gli Etf/Etc sulla commodity che ci interessa, basta cercare nell’apposito listino della Borsa i prodotti che contengono nel loro nome quello della materia prima stessa. Prima di investire in un Etf, confrontate sempre attentamente l’andamento del prezzo e le altre caratteristiche del prodotto con altri dello stesso tipo, oltre che con un benchmark di riferimento, preferendo in genere gli Etf con maggiore volumi di scambi, cioè con maggiore liquidità.

FONDI COMUNI d’INVESTIMENTO: attraverso i fondi comuni di investimento non sarà possibile investire direttamente su una o più commodities. Invece, si può investire in azioni di società e industrie collegate a una determinata materia prima, come ad esempio quelle del settore dell’energia, dell’agricoltura e dell’industria mineraria. Così come le azioni in cui investono, il valore delle quote dei fondi di investimento sono influenzati non solo dai prezzi della commodity, ma anche dalle fluttuazioni del mercato azionario e dai rischi particolari di una determinata società. Un piccolo numero di fondi comuni indicizzati sulle commodities investono in contratti future e in derivati legati alle commodities, e dunque sono più direttamente esposti alle fluttuazioni di una determinata commodity. I vantaggi dell’investimento sulle commodities attraverso i fondi comuni sono la gestione professionale, la diversificazione e l’elevata liquidità; gli svantaggi sono le commissioni talvolta elevate e il fatto che essi investono sulle materie prime in modo indiretto. 

INVESTIRE IN AZIONI DI SOCIETÀ DEL SETTORE: un altro semplice modo per investire su una commodity è quello di puntare, in Borsa, non sugli Etf ma sulle azioni di aziende coinvolte direttamente nel settore dell’argento. Il successo o meno di tali società, infatti, influenzerà il mercato della commodity e viceversa. Le azioni di queste imprese tendono, in genere, a salire con il prezzo della commodity e, se si tratta di società “sottovalutate”, si possono conseguire interessanti guadagni. In alternativa si potrebbe anche puntare su azioni di aziende coinvolte indirettamente nell’argento, ad es. legate alla sua ricerca, lavorazione, trasporto, distribuzione, commercializzazione, etc. Il vantaggio di investire in queste azioni è che, oltre ad essere facili da negoziare e da monitorare, sono di solito altamente liquide e certamente meno soggette alle oscillazioni di prezzo tipiche del mercato dei future. Lo svantaggio è che il prezzo non riflette in modo diretto quello della commodity ma è influenzato da specifici fattori aziendali e di mercato.

FUTURE: un modo molto popolare tra i professionisti per investire nell’argento è attraverso i cosiddetti contratti future, cioè dei contratti “a termine” che rappresentano un impegno a comprare o a vendere nel futuro una specifica quantità di quella materia prima a un prezzo prefissato: quindi rappresentano una “previsione” del suo valore nel futuro. La maggior parte dei partecipanti ai mercati dei future sono utilizzatori commerciali o industriali delle commodities che negoziano. Essi in genere usano i future a scopo di copertura (hedging), cioè per proteggersi dal rischio di perdite dovute a un cambiamento di prezzo della commodity sottostante. Altri partecipanti, invece, sono dei puri speculatori, che sperano di approfittare dei cambiamenti nel prezzo dei contratti future: questi investitori chiudono le loro posizioni prima della data di consegna prevista dal contratto e non trattano mai fisicamente la materia prima oggetto della loro speculazione.

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