Trading Online: La Teoria di Gann

william gannIl mondo del trading online è pieno di personaggi che ne hanno contribuito al successo e alla diffusione fra le masse. Personalità del calibro di Benjamin Graham e Warren Buffett, ancora oggi non vengono ricordati solo per il successo avuto in campo finanziario, ma anche per le numerose teorie di trading che hanno elaborato negli anni e che ne hanno affermato il successo. Altro personaggio di tale calibro può essere considerato William Gann, famoso per aver sviluppato una teoria omonima di grande successo.

William Gann

Nato nel 1878, venne considerato uno dei trader più importanti della sua epoca. Iniziò giovanissimo ad operare sui mercati, soprattutto in quelli mobiliari e delle commodities americane. La leggenda dice che abbia iniziato ad investire con un capitale di $ 450 (somma consistente a quei tempi) e che abbia accumulato una fortuna di $ 50 milioni di dollari nella sua vita. Alcuni dicono che sia morto povero, ma non vi sono documenti o notizie certe a riguardo.

Ad ogni modo, William Gann era universalmente riconosciuto come una persona furba, intelligente e dalle teorie geniali. Grazie ad esse, infatti, riuscì ben presto ad attirare l’attenzione della comunità economica internazionale. Un magazine, in particolare, propose allo stesso Gann un test per verificare l’efficacia della sua teoria. Il trader aprì allora un numero incredibili di posizioni (286), sia d’acquisto che di vendita. Il risultato fu davvero incredibile: ben 264 ebbero esito positivo, con il capitale inizialmente investito che aumentò di 10 volte, con un guadagno percentuale del 1000% in appena 25 giorni!

Lo straordinario successo della sua teoria, mise a tacere molti dei suoi detrattori che lo accusavano di essere solo fortunato! Alla base del suo successo vi era invece uno studio approfondito dei mercati. L’attività speculativa, strategia su cui si basa la sua teoria, ne richiede infatti una profonda conoscenza. E Gann studiò l’andamento dei mercati fin dal 1820. Un lavoro certosino e quotidiano, che gli fece capire tutto ciò che aveva un buon potenziale di profitto. Oggi ci concentreremo sull’aspetto teorico di questa strategia, mentre per quello pratico dedicherò in seguito un articolo ad hoc.

Teoria di Gann

Le analisi condotte negli anni da Gann lo hanno portato a pensare che i mercati finanziari siano sottoposti a regole e leggi aventi carattere ciclico. In questo modo, il mercato tenderà sempre a raggiungere un equilibrio complessivo, in cui il movimento dei prezzi, pur nella loro irregolarità, assumeranno caratteristiche che si ripeteranno nel tempo. E, quindi, saranno facilmente controllabili e prevedibili.

Per questo motivo riteneva che un trading di successo poteva avvenire unicamente a seguito di un’accurata analisi dei mercati tramite l’analisi fondamentale (non solo quella tecnica), così da individuare quei cicli di prezzo che consentivano di avere un successo del 90% sui trade aperti. La chiave di successo della teoria di Gann è proprio questa: i mercati sono “ciclici” e seguendo tali cicli si ripetono nel corso degli anni. Un trader deve quindi saper individuare tali cicli nei mercati finanziari così da poterli seguire e sfruttarli al meglio per speculare sul mercato e guadagnare.

Ma per Gann, oltre all’aspetto prettamente economico del trading, riveste un ruolo importante anche la componente psicologica. Ma tra i due aspetti, quello che riveste una maggiore importanza è quest’ultima. Come ha ribadito molte volte anche il sottoscritto, l’aspetto emotivo è molto importante per guadagnare nel trading online: le emozioni portano infatti spesso a decisioni affrettate e le perdite diventano inevitabili. La teoria di Gann, quindi, è composta da due anime (economica e psicologica), di cui i più importanti sono gli aspetti psicologici e quelli legati all’autocontrollo.

Tornando all’aspetto più tecnico della sua teoria, Gann è solito riassumere i movimenti dei mercati e dei titoli analizzati all’interno di schemi grafici, grazie all’ausilio di proporzioni, angoli, linee, quadrati e altre forme geometriche. A questo aggiungeva anche alcuni concetti “mistici” presenti nella Bibbia: riteneva, infatti, che vi fossero dei numeri più “intrinsecamente importanti” di altri (quali il 3, il 5 e il 7), i quali venivano applicati al mercato borsistico e ai titoli. In questo modo riusciva a prevederne l’evoluzione.

Ad ogni modo, la teoria di Gann si basa esclusivamente sugli aspetti della domanda e dell’offerta, ovvero quelli su cui si basano da millenni i mercati, e quelli più psicologici legati alla natura umana. D’altronde, sono i trader/investitori il vero motore dei mercati finanziari. Se la maggior parte di loro decide di vendere un asset, è ovvio che il prezzo di tale asset sia destinato a scendere. Viceversa, se la maggior parte di loro decide di comprare, il prezzo salirà.

William Gann affermava inoltre che l’unica variabile da prendere seriamente in considerazione è proprio il prezzo di un’azione, perché esso rappresenta già lo specchio di ansie, paure e le aspettative di crescita del titolo stesso. Parla, inoltre, della presenza di fasi del mercato, con momenti di accumulazione, distribuzione e trend. Riassumendo, la teoria di Gann si fonda su tre concetti fondamentali:

  • il pattern del grafico del prezzo (t), dove “t” è la variabile temporale (minuti, giorni, settimane, mesi o anni);
  • i prezzi dell’azione in questione;
  • i tempi e i cicli del mercato finanziario dove viene “tradata” l’azione in questione.

teoria di gann

Gann arrivò a costruire delle linee di supporto e resistenza (dette linee di Gann o angoli di Gann), basandosi su rapporti fra unità di prezzo e unità temporali. Questi, sono particolarmente utili nel forex trading. Secondo Gann, vi erano dei giorni specifici e ricorrenti per dei cosiddetti market events. Per giungere a questo obiettivo si basava sulla suddivisione del cerchio, ai livelli di 30, 60, 90, 180 e 360. Erano particolarmente importanti i periodi di 12 mesi e di 144 giorni, i quali venivano impiegati quando il mercato raggiungeva un massimo o un minimo particolarmente significativo. Gann, quindi, si aspettava l’emersione di un giorno chiave dopo 144 giorni o dopo 12 mesi.

Altro aspetto importante della teoria di Gann fa riferimento alle fasi di accumulazione e distribuzione: attraverso la lettura dei nastri su cui erano riportati i prezzi dei titoli ed i relativi volumi, lo studioso era in grado di comprendere se ci si trovasse in una fase di accumulazione o di distribuzione (acquisto o vendita).

 

L’idea di ciclicità che è alla base della teoria e che accomunava tutti i mercati, lo portava ad affermare che solamente alla fine di una fase di distribuzione si potesse verificare una nuova fase di accumulazione e, quindi, di trend. Solamente in seguito alla fase di accumulazione poteva verificarsi un trend al rialzo che, di seguito, avrebbe “contagiato” tutto il mercato, facendo quindi aumentare i prezzi con volumi di scambio piuttosto alti. A questo punto, i trader liquidano le proprie posizioni, ottenendo dei profitti, ma penalizzando gli ultimi arrivati all’interno del trend. I titoli, che passano velocemente di mano, non generano grossi cambiamenti, determinando una situazione di stallo che può portare ad un crollo dei prezzi.

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