Le Quotazioni di Borsa

Quotazioni di Borsa. Esistono tre diversi criteri per stabilire il valore di un titolo nel mercato finanziario:
  • si può fare riferimento al suo valore nominale, cioè a quello impresso sul titolo. Esso può essere maggiore del suo prezzo di emissione per le obbligazioni (emissione sotto la pari), ma non per le azioni. Il valore nominale è stabilito dall’ente emittente;
  • ci si può riferire al suo valore intrinseco (o reale), equivalente alla quota patrimoniale rappresentata dal titolo azionario. Esso si ottiene dividendo il valore del patrimonio della società per il numero delle azioni emesse. Ovviamente, non avrà senso parlare di valore intrinseco delle obbligazioni;
  • si può stimare il valore di un titolo al suo prezzo di mercato (quotazione di borsa), che dipende dalla sua domanda e dalla sua offerta sul mercato finanziario.

Le quotazioni di Borsa
E’ proprio la quotazione di Borsa dei titoli il criterio di valutazione a cui faremo riferimento in questo articolo.

Se un titolo è molto richiesto, cioè se la sua domanda è elevata, il suo valore di mercato può risultare molto superiore al suo prezzo di emissione. Così, un’azione emessa per un valore nominale di 10 Euro potrà raggiungere una quotazione di borsa di 12 Euro (quotazione sopra la pari).

Il portatore, che l’ha acquistata al prezzo di emissione, potrà venderla al prezzo di mercato lucrando quindi 2 Euro su ogni titolo! Se, invece, l’azione considerata è scarsamente richiesta, la sua quotazione potrà scendere al di sotto del suo prezzo di emissione (o del suo valore nominale) con un conseguente danno per il possessore.

La speculazione di Borsa consiste appunto nel trattare i titoli al fine di lucrare sulle variazioni dei loro prezzi di mercato. Ovviamente, la difficoltà sta nel prevedere le oscillazioni del presso ciò comporterà sapere individuare quali fattori possano influire sulle quotazioni. (Leggi anche La speculazione finanziaria)

Quotazioni di Borsa:

Quotazione titoli

Le quotazioni dei titoli sono determinate mediante un sistema di trattazione continua e contemporanea dei valori mobiliari nelle varie borse italiane. Si tratta di un sofisticato sistema telematico che sostituisce il precedente metodo delle chiamate alle grida! Ma quali sono i fattori che possono influire sulla domanda e sull’offerta di un titolo? Principalmente, sono due:

  • il valore intrinseco del titolo (limitatamente alle azioni), che dipende dalla situazione patrimoniale della società. Quindi, un incremento del patrimonio netto sociale potrà determinare un aumento del corso dell’azione;
  • il rendimento del titolo, che si può desumere sia dagli utili distribuiti negli anni precedenti sia dalle prospettive future di profitto. Queste ultime dipendono dal tipo di attività svolta dalla società emittente, dalle possibilità di penetrazione dell’impresa in nuovi mercati, dalle compartecipazioni a società straniere, ecc. Così, ad esempio, se la Volkswagen comprasse il 5% del pacchetto azionario della Fiat, il titolo dell’impresa della società italiana presumibilmente si rivaluterà, poichè la società potrà contare su prospettive di espansione sul mercato tedesco.

 

Per quanto riguarda le obbligazioni, abbiamo già osservato che si tratta di titoli a reddito fisso; in linea di massima del loro valore di mercato sono meno vistose di quelle delle azioni. Comunque, è noto che il loro tasso effettivo di rendimento è inversamente proporzionale alla loro quotazione. (leggi anche Azioni e Obbligazioni – Differenze )

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