Come Investire In Titoli Spazzatura

Per molti investitori, il termine “junk bond” (titoli spazzatura) evoca pensieri di truffe finanziarie, come quelle attuate da Ivan Boesky e Michael Milken negli anni ’80 (non a caso sono noti come i “re delle junk-bond”!). Ma non lasciatevi ingannare dal termine “spazzatura”: se si possiede un fondo obbligazionario, questi investimenti potrebbero rappresentare un’ottima scelta. Vediamo ora tutto quello che c’è da sapere su questi titoli.

Cos’ é Un’Obbligazione Spazzatura

Dal punto di vista “tecnico”, un titolo spazzatura è simile ad una normale obbligazione: è un titolo dall’alto rendimento, ma caratterizzato da un alto rischio per l’investitore. Questa categoria di titoli, che ebbero il loro picco nei primi anni ’80 negli USA, vengono emessi da società che, pur di ottenere denaro, sono disposte a pagare dei tassi di interesse molto alti. Ma l’elevato indebitamento della società emittente comporta una elevata probabilità di fallimento della stessa! Quindi, il risparmiatore che investirà in questi titoli, rischierà di perdere (in tutto o in parte) il capitale versato.

Le Junk bonds differiscono dalle normali obbligazioni a causa della qualità del credito dei loro emittenti. Infatti, si tratta di obbligazioni emesse da società che possiedono un rating di livello speculativo, ossia inferiore alla tripla B. Rientrano fra queste due categorie:

  • investment grade, che comprende obbligazioni emesse da istituti di credito a rischio medio-basso. Il rating delle obbligazioni di questa categoria varia solitamente da AAA a BBB. Le obbligazioni investment-grade potrebbero non offrire rendimenti enormi, ma il rischio del debitore inadempiente sui pagamenti di interessi è molto più basso.
  • junk bonds, cioè quelle obbligazioni che pagano un alto rendimento per gli obbligazionisti, perché i mutuatari non hanno altra scelta! I loro rating sono tutt’altro che perfetti, rendendo più difficile acquisire il capitale ad un costo conveniente. Le Junk bonds hanno solitamente un rating “BB” o inferiore assegnato da Standard & Poor o anche più basso da Moody’s.

La tabella sottostante illustra le diverse scale di rating delle due maggiori agenzie di rating al mondo, Moody’s e Standard & Poor:

RATING OBBLIGAZIONI Categoria Rischio
Moody’s Standard & Poor’s
Aaa AAA Investment Molto Basso
Aa AA Investment Basso
A A Investment Basso
Baa BBB Investment Medio
Ba, B BB, B Junk Alto
Caa/Ca/C CCC/CC/C Junk Molto Alto
C D Junk In Default

Quindi, anche se le junk bonds pagano rendimenti elevati, hanno anche un rischio superiore alla media che l’azienda in questione possa andare in default sul prestito obbligazionario. Storicamente, i rendimenti medi dei titoli spazzatura sono stati del 4-6% superiori a quelli di altri analoghi titoli!

Le Junk Bonds possono essere suddivise in due categorie:

  • Fallen Angels – Si tratta di un titolo che una volta era “investment grade”, ma da allora è stata ridotto allo status di junk-bond a causa della scarsa qualità del credito della società emittente.
  • Rising Stars – Sono in pratica l’opposto delle Fallen Angels, ovvero di un’obbligazione con un rating che è stato aumentato a causa del miglioramento della qualità del credito della società emittente. Anche se la “Rising Stars” è tecnicamente una junk bond, ha ottime probabilità di rivelarsi un ottimo investimento!

Chi Dovrebbe Acquistare Titoli Spazzatura?

junk bondsPrima di acquistare un titolo spazzatura, bisogna conoscere alcune informazioni essenziali. Ricordate innanzitutto che si tratta di obbligazioni ad alto rischio. Con esse, infatti, rischierete di perdere tutto o parte dell’investimento effettuato! In secondo luogo, investire in obbligazioni spazzatura richiede un alto grado di capacità di analisi, in particolare la conoscenza del credito specializzato. Ma, soprattutto, questo genere d’investimento è consigliato agli individui con notevoli disponibilità economiche e con grande motivazione! ​​Infatti, questo mercato è prevalentemente dominato da investitori istituzionali. Questo non vuol dire che le junk bond siano rigorosamente per gente ricca! Per molti investitori individuali, esse potrebbero essere un’ottima scelta. Ciò perché non solo questi fondi consentono di usufruire di professionisti (broker) che trascorrono la loro intera giornata alla ricerca di titoli spazzatura, ma rappresentano anche un modo di ridurre il rischio diversificando gli investimenti tra i diversi tipi di attività. Un’altro elemento importante da sapere prima di acquistare un fondo spazzatura, è per quanto tempo si intende impegnare il proprio denaro. Questo perché molti fondi obbligazionari spazzatura non consentono agli investitori di incassare per 1-2 anni. Inoltre, potrebbe anche arrivare un momento in cui i rendimenti delle obbligazioni spazzatura non giustificano i rischi. Ogni singolo investitore può determinare questo guardando il differenziale di rendimento tra le obbligazioni spazzatura e i titoli del Tesoro, ad esempio. Come detto prima, il rendimento di queste obbligazioni è storicamente del 4-6% al di sopra di quelli del Tesoro. Se notate quindi che il differenziale di rendimento ha una contrazione al di sotto del 4%, allora probabilmente non è il momento migliore per investire in titoli spazzatura. Un’altra cosa da valutare è il tasso di default sulle obbligazioni spazzatura. Un modo semplice per tenere traccia di questo è controllando il sito web di Moody’s. Ultimo consiglio: le obbligazioni spazzatura non sono molto diverse dai titoli di capitale, nel senso che seguono cicli di “boom” e “bust”. Nei primi anni ’90, molti fondi obbligazionari produssero rendimenti annui del 30%, ma una serie di inadempienze potrebbero provocare in poco tempo rendimenti negativi degli stessi.

Nonostante il loro nome, le obbligazioni spazzatura possono rappresentare una buona scelta per gli investitori più preparati ed informati del mercato. Tuttavia, i loro potenziali alti rendimenti sono direttamente proporzionali al rischio elevato.

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